PARADISE

PARADISO

Alexander Abaturov / Francia, Svizzera / 2022 / 88 min / Colore

Nel 2021, un'ondata di calore intensa scatena vasti incendi nelle foreste subartiche di Sakha, nella Siberia nord-orientale. Il villaggio di Shologon si trova in mezzo a questo scenario di taiga, avvolto dal fumo. Il governo non fornisce aiuto al villaggio perché è ai margini di una "zona di controllo", un'espressione che, contrariamente a quanto possiamo immaginare, esenta le autorità dall'intervenire in aree poco popolate, dove spegnere il fuoco supererebbe il costo dei danni stimati. Abbandonati a se stessi, gli abitanti si uniscono per salvare la propria comunità, potendo contare sulla solidarietà tra persone di diverse etnie. La narrazione si intreccia con una fiaba sakha sul vento che soffia su una montagna sacra, come nel villaggio il vento porta le fiamme sempre più vicine, turbando gli equilibri. Con l'ironia di un titolo che descrive una situazione infernale, Paradise è una prova potente del rapido cambiamento climatico nelle regioni polari. 

  • Alexander Abaturov

    Alexander Abaturov

    Nato a Novosibirsk, in Russia, nel 1984, Alexander Abaturov si è laureato alla Gorky University di Ekaterinburg. Dopo aver lavorato come giornalista, si è trasferito in Francia per conseguire il Master in regia presso l'École documentaire de Lussas. Il suo documentario Sleeping Souls (2013) è stato proiettato in molti festival cinematografici internazionali, tra cui il Cinéma du Réel. The Son (2018), il suo primo lungometraggio, è stato premiato al Berlinale Forum.

Credits

Fotografia Paul GuilhaumeSuono Myriam René, Sorin Apostol, Frédéric BuyMontaggio Luc Forveille, Alexander AbaturovMusica Benoît de Villeneuve et Benjamin Morando, Delphine Malaussena et les Percussions de StrasbourgProduttore Rebecca HouzelProduzione Petit à petit Production, Sibériade, Intermezzo Films, Arte France Cinéma

Newsletter

Iscriviti alla newsletter e segui da vicino il Film Festival della Lessinia

Iscriviti