Are you listening mother?

Mi ascolti madre?

Tuna Kaptan / Germania, Turchia / 2019 / 19 min / Colore

La libertà di una donna è la libertà di un intero popolo. Una madre, costretta agli arresti domiciliari, non può oltrepassare il limite di quindici metri attorno alla sua casa. Un braccialetto elettronico svela la sua posizione alla polizia, mentre il figlio cerca di proteggerla da una ribellione necessaria, nello spazio della propria vita quotidiana. Tuna Kaptan ci parla della Turchia contemporanea, dell’assurdità di leggi e persecuzioni, e della difficoltà della popolazione Curda ad affermare il proprio diritto all'esistenza, a una terra, a un’identità. E lo fa partendo da uno spazio interno, oppressivo e progressivamente spoglio: in ogni modo il figlio cercherà di salvaguardare sua madre da un potere sensibile solo alle lusinghe della corruzione. La colpa della donna è un filo rosso con cui ha intessuto la sua condanna e che ora circonda la sua casa, tracciando un nuovo confine, da non valicare mai.

  • Tuna Kaptan

    Tuna Kaptan

    Dopo aver lavorato alla produzione di Ai confini del paradiso (2007) di Fatih Akın, Tuna Kaptan ha iniziato gli studi in Media, Theatre and Romance all’Università di Bayreuth, proseguiti alla University of Television and Film di Monaco, in cui si è specializzato in regia. Il suo documentario Turtle Shells è stato selezionato all’Istanbul Film Festival 2018.

Credits

Soggetto Ilham BakirSceneggiatura Tuna KaptanFotografia Roy Yunus ImerSuono Ömer Bugra, Clemens BeckerMontaggio Sophie OldenbourgMusica Özgür AkgülInterpreti Principali Aziz Çapkurt, Sebiha Bozan, Bülent Keser, Adnan DevranProduzione Donaukapitän

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