À QUI LE MONDE
Marina Russo Villani, Victor Missud / Benin, Francia / 2024 / 45 min / Colore
Ganvié è un villaggio sulle rive del lago Nokué, nel sud del Benin. Fondato trecento anni fa dagli schiavisti, ora con le sue palafitte è attrazione turistica per migliaia di turisti, tanto da meritarsi il nome di “Venezia Nera”. La sua gente, che ha resistito un tempo alla colonizzazione e ora al turismo, deve far fronte a un nuovo “invasore”: il giacinto d’acqua. Introdotta per decorare hotel e abitazioni di lusso, questa pianta si riproduce a un ritmo così vertiginoso da soffocare il lago, mettere a repentaglio la vita delle altre piante, dei pesci e degli uomini. Più gli abitanti lottano per sradicarla, più ricresce, tenace e incurante delle loro fatiche. Una piccola azienda tanta di trasformare questa piaga in una risorsa, ma al prezzo di un lavoro estenuante. Il documentario ha un approccio ora realistico, ora simbolico, sospeso tra realtà e visioni oniriche. Il giacinto d’acqua sembra nascere da una ferita sulla pelle viva di questi uomini per poi mangiarseli, coprendoli come copre l’acqua del lago, soffocandoli come soffoca gli animali e le altre piante.
Marina Russo Villani
Dopo la laurea in Economia dell’Arte all’Università Bocconi di Milano, si è specializzata in Cinema e Spettacolo alla Sorbonne Nouvelle e in Sceneggiatura alla Paris Ouest-Nanterre. La sua opera prima Les Restes (2018) ha meritato il Premio Sirar. Come fotografa ha ricevuto riconoscimenti al Tokyo International Photo Awards e all’International Photography Awards.
Victor Missud
Regista originario di Tolosa, vive tra la Francia e Palermo. Ha diretto La forêt de l’espace (2019) che ha ricevuto menzioni speciali al Festival Visions du Réel, all’IFF Rotterdam e all’Hors Pistes Centre Pompidou. À qui le monde (2024) è il suo ultimo lavoro documentario.
