Le voyage de Yashar

Il viaggio di Yashar

Sébastien de Monbrison / Francia / 2019 / 30 min / Colore

Anteprima Italiana

Yashar ha lasciato l’Iran per attraversare il mare: a Parigi lo aspetta uno zio e forse, una nuova vita. Dopo mesi trascorsi in Italia in attesa dell’amico Ali, di cui non ha più notizie, decide di passare la frontiera con la Francia. Al confine gli autobus e i treni sono sorvegliati e nessuno sembra poterlo aiutare ad attraversare le montagne. Sulla sua strada appare Vincent: può accompagnarlo in moto fino alle pendici e poi guidarlo nei boschi. Sébastien de Monbrison si avvicina al suo protagonista, incorniciandone il volto in frequenti primi e primissimi piani che ingabbiano la messa in scena. I versi del poeta persiano Hāfez sembrano le uniche tracce familiari lungo il sentiero dell’esilio, costellato di insidie e predatori. Spari di cacciatori echeggiano sulle pareti rocciose quando Yashar trova rifugio nella foresta, sorvegliato dall’occhio del lupo. Sotto la terra, alle radici degli alberi, potrà far ritorno ai luoghi natii, a un amore lontano e forse perduto. Prima di incontrare il suo destino, a pochi passi dalla cima.

  • Sébastien de Monbrison

    Sébastien de Monbrison

    Di padre francese e madre egiziana, Sébastien si forma come antropologo, concentrando le sue ricerche sui riti di possessione. Nel 2005 realizza il suo primo documentario e parallelamente lavora come regista e attore per il teatro. Nel 2014 ha diretto insieme a Pierre Alfred Eberhard Je fais du squash aussi, cortometraggio premiato in numerosi festival. 

Credits

Soggetto Sébastien de MonbrisonInterpreti Principali Syrus Shahidi Mohammad Manifuladi Jean-Benoit Ugeux Aida AshgarzadehProduzione Les films de l'autre cougar

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