IL BRIGANTE DI TACCA DEL LUPO

Pietro Germi / Italia / 1952 / 93 min / Bianco e nero

Nel 1863, il capitano Giordani è chiamato a reprimere il brigantaggio sulle montagne di Melfi, in Basilicata. Il comandante della banda di briganti, rimasti fedeli ai Borboni, è tale Raffa Raffa. Al carattere spiccio e risolutivo del capitano, si contrappone la figura melliflua del commissario Siceli che all'uso della forza preferisce l'astuzia per cercare di risolvere il problema dei briganti, che trovano spesso la copertura della popolazione, diffidente dell'autorità costituita. Nello scontro finale, Raffa Raffa troverà la morte, ma non per mano dei bersaglieri ma per quella di Carmine, salito in montagna per vendicare l'onta della violenza sessuale subita dalla moglie.

  • Pietro Germi

    Pietro Germi

    Tra i registi italiani più autonomi e indipendenti. La sua opera si dedica ad interpretare in maniera lucida e cinica la realtà, rifiutando i canoni del neorealismo italiano. Con Divorzio all’italiana (1961, Oscar per la sceneggiatura), e Sedotta e abbandonata (1964), descrive la società italiana, ancora bigotta e ipocrita, ma si dedica anche a temi più impegnati, ad esempio con Il brigante di Tacca del Lupo (1952).

Credits

Soggetto Riccardo BacchelliSceneggiatura Pietro Germi, Tullio Pinelli, Fausto TozziFotografia Leonida BarboniMontaggio Rolando BenedettiMusica Carlo RustichelliProduttore Luigi RovereProduzione Lux Film

Newsletter

Iscriviti alla newsletter e segui da vicino il Film Festival della Lessinia

Iscriviti