Zud. Cold symphony

Zud. Sinfonia del freddo

Buyanbadrakh Markhaakhuu / Mongolia / 2010 / 29 min / Colore

Anteprima Italiana

La loro vita è rimasta pressoché identica a quella dei loro antenati dell’Impero Mongolo di Gengis Khan, nel Tredicesimo Secolo. Sono i pastori della Mongolia. Bayanbat è uno di loro. La sua vita è tutt’altro che quella edulcorata dei pastori mongoli, così spesso raccontata in molti film. Con la sua famiglia deve combattere contro il disastro naturale chiamato ZUD. Nell’inverno 2009-2010 migliaia di allevatori mongoli, Bayanbat incluso, perdettero gran parte della loro proprietà. Milioni di animali morirono, in quell’inverno, a causa del terribile gelo che arrivò fino a temperature di meno cinquanta gradi. Il documentario mostra i terribili sforzi di Bayanbat per salvare non solo i suoi animali, ma anche la sua stessa famiglia dal gelo. Le bestie vengono portate perfino dentro la poverissima dimora di Bayanbat per salvarle. Ma decine di carcasse di animali si possono vedere, abbandonate sul terreno ghiacciato. Una battaglia impari, tra uomini e natura, che si conclude con la vittoria del freddo. 

    Credits

    Lingua  Mongolo Soggetto Buyanbadrakh Markhaakhuu Fotografia Buyanbadrakh Markhaakhuu Montaggio Buyanbadrakh Markhaakhuu Musica Antonio VivaldiProduttore Buyanbadrakh Markhaakhuu Produzione Buyanbadrakh Markhaakhuu 

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