Narciso. Dietro i cannoni, davanti ai muli

Marcello  Baldi, Dario Baldi / Italia / 2008 / 95 min / Colore


Narciso Dal Cason è un uomo di 84 anni nato, cresciuto e vissuto in un paese della Valsugana, in Trentino, e dove ha sempre esercitato il mestiere del malghese e dove tutti lo chiamano Ciso. Prima come mandriano, da giovane, poi come gestore di malga in prima persona. È un uomo buono, saggio, burbero e scontroso ma sensibile e come pochi esperto della montagna e dei suoi segreti. Vive solo da quando, rimasto vedovo, dopo aver allevato il suo unico figlio Tommaso, questi lo ha abbandonato appena raggiunta la maggiore età, attratto dai miraggi e dalle suggestioni esotiche dell’India. Dopo vent’anni Tommaso, improvvisamente, riappare. Torna dall’India insieme alla sua giovane donna, Aruna, e al loro figlio Samir. Ciso lo accoglie a braccia aperte, come il padre della parabola del figliol prodigo, e subito si affeziona al nipotino e, sia pure con un’iniziale diffidenza, anche alla madre. Aruna è musulmana e ciò dà origine a contrasti e reazioni diverse nel piccolo paese di antiche e radicate tradizioni cristiane. Tutto sembra a poco a poco venir superato in virtù del comportamento esemplare di Tommaso, dal fascino di Aruna e dell’irresistibile simpatia del piccolo Samir, nonché dalla bontà e saggezza di Ciso il quale vede gli ultimi anni della sua vita finalmente allietati dagli affetti famigliari. Il vecchio non vede l’ora che Tommaso e Aruna, non appena in possesso dei necessari documenti, si sposino, sia pure solo civilmente data la differente appartenenza religiosa, evitando anche il pericolo che madre e bambino vengano espulsi dall’Italia in quanto extracomunitari senza permesso di soggiorno. Ma ecco che, quando il sogno sta per avverarsi grazie all’aiuto del sindaco del paese, del parroco e di un valente e umano maresciallo dei Carabinieri, una malattia incurabile viene diagnosticata al figlio Tom- maso. Il vecchio Ciso non resiste a questo ennesimo, durissimo colpo che stronca, oltre alla vita del figlio, anche la sua fortissima tempra di uomo di montagna. Ma sarà lui, in punto di morte, a sposare la donna indiana rendendo così possibile la sua permanenza e quella del figlioletto nella comunità che ormai li ha accettati e accolti in nome di quella tolleranza che rende possibile l’incontro di fedi e di culture anche molto diverse e lontane tra loro. 

  • ffdl director

    Marcello  Baldi

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    Dario Baldi

Credits

Lingua  Italiano Soggetto Marcello Baldi Sceneggiatura Marcello Baldi   Fotografia Ugo Menegatti   Montaggio Dario Baldi Musica Giuliano Sangiorgi Interpreti Principali Roberto Herlitzka, Amina Syed, Alessandro Di Natale, Catherine Feller, Gennaro Piccirillo, Ayaz Mansha Produttore Paolo Ghezzi Produzione Nervous Pixels 

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